Il gatto e la volpe
Spesso un voto vale quattro monete o anche meno... Penso ai voti comprati dal politico di turno in cambio di una promessa, la promessa di un lavoro, di una casa popolare, di una pensione o altro. Spesso le promesse all'elettore non sono parte di un programma di governo, ma accordi clientelari e personali. Voglio riflettere con voi su questo fenomeno senza considerare la bassezza morale che implica, ma soltanto valutandone gli effetti sociali, gli effettivi vantaggi per chi vende il voto, gli svantaggi per chi invece non lo fa.
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1 commento:
Io penso che ormai si affidi il proprio voto solo in base alla persona. E quindi si sceglie la persona che ti convince di più, che si fa vedere più spesso in piazza e soprattutto che ti dà materialmente di più. Abbiamo bisogno di un rinnovamento, di avere persone che facciano il loro lavoro perchè credono in qualcosa e perchè credono nel futuro del nostro paese. Sono con voi!
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